04 Gen RESINE EPOSSIDICHE
La sintesi di resine epossidiche avviene in due fasi, la formazione dei monomeri e la polimerizzazione.
Il processo di polimerizzazione è diverso perche’ vengono usati induritori.
Le resine epossidiche più utilizzate sono ottenute a partire da bisfenolo A ed epicloridrina.
Facendo reagire queste due sostanze in condizioni standard, si ottengono degli oligomeri ciascuno contenente un anello epossidico.
La reticolazione avviene tramite l’uso di ammine per reazione con gli anelli epossidici.
Questa categoria di resine è la più utilizzata per la realizzazione di materiali compositi avanzati, ottenuti mediante la combinazione della resina con delle fibre, e per il rivestimento di vasche non metalliche ad uso enologico.
la nostra DISTRIBUZIONE NEI COLORIFICI
La nostra resina epossidica bicomponente a base acqua per pavimenti e pareti interne
(soggiorni, lavanderia, vecchie piastrelle, scale, e tanto altro) e’ facilissima da impiegare
Appositamente formulata per rinnovare tutto velocemente
Si applica senza primer utilizzando un rullo a pelo su parquet grezzo o verniciato, laminato, calcestruzzo, piastrelle o cemento.
l’importante e’ che la superficie sia perfettamente asciutta pulita ed esente da polvere
Ultra resistente soprattutto ai passaggi frequenti, e ai lavaggi ripetuti, nonché a urti e graffi.
Mescolare A+B ( tra 14-25°)
10 h di lavoro dopo 4 h applicare seconda mano