09 Apr BARITE
Cosa e’ La barite ?
Conosciuta anche come Baritina è un minerale di bario appartenente al gruppo della celestina; consiste di solfato di bario, ha densità relativa 4,5 e durezza 3 nella scala di Mohs. È un solido cristallizzante nel sistema ortorombico, si presenta generalmente incolore o bianco allo stato puro, può essere anche colorato in giallo o azzurro. Costituisce la ganga di vari metalli.
Deriva dal termine greco barys (pesante), in riferimento al suo elevato peso specifico
Si presenta in cristalli con abiti molto diversi, spesso ricchi di facce, tabulari, fibrosi, oppure in cristalli prismatici da tozzi a lunghi, oppure ancora in forma lamellare con cristalli appiattiti e concresciuti
Si trova come ganga di filoni idrotermali di media e bassa temperatura.[3] Si trova anche in vene e cavità di sostituzione nei calcari e nelle dolomie, associata a minerali metalliferi, calcite e quarzo.[3] Compare anche in depositi chimici di sorgenti termali e in depositi chimici dei diaspri ferro-manganeisici e nelle cavità di rocce basaltiche
I cristalli della barite sono prevalentemente tabulari, limpidi o variamente colorati, ma può anche presentarsi in aggregati crestati (che ricordano un profilo montagnoso), in rosette o aggregati granulari.[6] Si riconosce facilmente per l’elevato peso specifico, la mancanza di effervescenza al contatto con gli acidi e per la sfaldatura in forme di parallelepipedo
Diffusa in tutto il mondo, la barite si trova principalmente in vene idrotermali e come riempimento di cavità all’interno di rocce calcaree e dolomitiche.
Spesso è associata a minerali come piombo, argento e antimonio.
Principale fonte di bario nel mondo. Usato anche per la preparazione di altri composti di bario.[3]
In forma granulare viene mischiata al cemento allo scopo di migliorarne le proprietà schermanti nei confronti delle radiazioni (Calcestruzzo Baritico); In forma polverulenta con dimensioni di 70 micron viene utilizzata insieme alla bentonite per formare i fanghi delle perforazioni petrolifere; impiegata anche come mezzo di contrasto, somministrati oralmente o per via rettale per aumentare il contrasto degli esami medici radiografici del sistema digestivo; usata anche nella produzione di carta e gomma e per la produzione di pigmento bianco pregiato (ad es. litopone)
La barite, una volta macinata e calcinata, si trasforma in solfuro di bario, di cui all’inizio del secolo XVII si osservò la capacità di trattenere la luce solare e riemetterla per un certo tempo; questa scoperta, avvenuta a Bologna, rappresenta la prima osservazione del fenomeno della fosforescenza[7]. In seguito a questa scoperta, la barite divenne nota come Pietra di Bologna o, meno frequentemente, come pietra luciferina, pietra di luna, spongia lucis (spugna di luce), lapis illuminabilis (pietra illuminabile), lapis lucifer e pietra fosforica (in entrambi i casi, “portatrice di luce”) e phosphorus. Alla barite già baritina o solfato di bario si riferisce probabilmente Blaise Pascal quando parla di Spongia Solis nei “Pensieri”: cap V Miseria e Grandezza dell’Uomo, par 2 Le facoltà ingannatrici, lett c) l’immaginazione, n. 246. ( fonte wikipedia )
La nostra Barite impiegata dai colorifici e’ in sacchi da 25 kg , ed e’ disponibile una campionatura di diverse granulometrie
E’ inattaccabile dagli agenti atmosferici e da agenti marini,
conosciuta per la sua facile dispersività, ha una carica bianca molto versatile, resistente ai raggi U.V. ed alle alte temperature.
La nostra Barite è utilizzata in pitture, vernici in polvere, sintetiche, viniliche ed acriliche, idropitture, stucchi, mastici, collanti, poliuretani, elastomeri.
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