18 Mar PLIOLITE
Dipingere la facciata con una vernice alla Pliolite o l’intonaco con una all’idropliolite è un’ottima scelta, ma sai scegliere la pittura giusta per dipingere un rivestimento, un intonaco frattazzato o un muro di pietra?
Dubbi fra una vernice alla pliolite o una all’idropliolite?
Ecco i nostri consigli.
Proprietà tecniche della pittura
Dipingere la facciata con una vernice alla Pliolite o l’intonaco con una all’idropliolite è un’ottima scelta, ma sai scegliere la pittura giusta per dipingere un rivestimento, un intonaco frattazzato o un muro di pietra? Dubbi fra una vernice alla pliolite o una all’idropliolite? Ecco i nostri consigli.Proprietà tecniche della pittura alla Pliolite
Origine della pittura alla Pliolite
La pittura è all’origine di un marchio brevettato e depositato da un costruttore di pneumatici.
E’ una resina elastomerica, quindi morbida, derivata dalla gomma, che rientra nella composizione di alcune pitture.
Caratteristiche tecniche
E’ una resina elastomerica microporosa con solventi, il che significa che è permeabile al vapore acqueo e, per questa ragione, lascia respirare il supporto pur essendo nella sua forma liquida, impermeabile all’acqua. La vernice alla Pliolite non si sfalda e resiste in maniera efficace alle intemperie.
Per spiegare in maniera semplice il motivo per cui una vernice si sfalda, prendiamo come esempio una pittura impermeabile, tipo la gliceroftalica, dove l’acqua riesce in qualche modo ad infiltrarsi. Sul supporto dove viene applicata, in una giornata calda e soleggiata e l’acqua immagazzinata dietro la pittura tenta di evaporare e, dato che quest’ultima non lascia respirare il supporto, ecco la vernice si sfalda sotto l’effetto del vapore.
VANTAGGI
Fluidità
Buona aderenza
Buon potere coprente
Finitura opaca
Resistente alle intemperie
Resistente agli UV
Lavabile
Efficacia di 10 anni
SVANTAGGI
Pulizia con acquaragia
Asciugatura un po’ lenta
Tossicità
Cospicuo rilascio di COV
Emissione di odori
Pittura alla Pliolite: su quali supporti applicarla
La pittura alla Pliolite si usa solamente sulle facciate. Grazie alle sue caratteristiche resiste alle intemperie, agli UV e all’escursione termica. Ti sconsigliamo vivamente di applicare la Pliolite all’interno dell’abitazione in quanto è composta da solventi e resine che rilasciano un forte odore, persistente e tossico.
La vernice alla Pliolite aderisce a tutti i materiali di supporto della facciata grazie alla sua fluidità: rivestimenti, intonaci di finitura, intonaci frattazzati, ecc. Tuttavia, dovrai prestare attenzione alla preparazione del supporto che dovrà risultare pulito, asciutto, privo di polvere e relativamente liscio.
Sempre per la sua fluidità, ti conviene applicare la vernice alla Pliolite su un supporto piuttosto liscio, un intonaco troppo in rilievo è difficile da dipingere, si produrrebbe una colatura eccessiva e la vernice non aderirebbe al fondo dei “vuoti” dell’intonaco.
Come applicare una vernice alla Pliolite
Perché risulti efficace e resistente, durante l’applicazione dovrai rispettare alcune regole ferree:
- preparazione del supporto, pulizia per ottenere una superficie pulita e asciutta;
- applicazione a rullo o con pistola a spruzzo;
- applicazione in due mani a distanza di un giorno;
- pulizia degli attrezzi con acquaragia
Mi raccomando, proteggiti! I dispositivi di protezione individuale sono obbligatori
La pittura IdroPliolite
Sorella minore della pittura alla Pliolite, la pittura IdroPliolite è più avanzata e composta da un legante all’acqua.
Possiede gli stessi vantaggi della Pliolite eliminandone però gli inconvenienti:
- pulizia degli attrezzi con acqua;
- pochi odori;
- asciugatura rapida;
- ridotta emissione di COV;
- più rispettosa della salute e dell’ambiente.
Il suo unico svantaggio è rappresentato dal costo, un tantino più alto rispetto a quello della Pliolite.
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