SUPERFLUIDIFICANTI

SUPERFLUIDIFICANTI

SUPERFLUIDIFICANTI

SUPERFLUIDIFICANTI e PLASTIFICANTI sono usati sia nei calcestruzzi , nelle terre umide e nei refrattari


Cosa sono e come si usano:
I Superfluidificanti sono utilizzati per realizzare calcestruzzo preconfezionato, calcestruzzo ad altissime prestazioni , calcestruzzo autocompattante, calcestruzzo pompato , calcestruzzo precompresso .

Meccanismo :
L’acqua gioca due ruoli nei materiali cementizi: reagente e veicolo, è necessario ridurla per migliorare le prestazioni meccaniche perché la sua evaporazione provoca la formazione di pori.

I superfluidificanti aumentano la fluidità di questi materiali allo stato fresco, il che consente di ridurre la proporzione di acqua.
Adsorbendosi alla superficie delle particelle di cemento, I superfluidificanti aumentano le forze di repulsione elettrostatiche tra di loro che inducono un minor contatto tra queste particelle e quindi un miglior flusso del materiale fresco.
Gli additivi non devono favorire la corrosione delle armature o influenzare negativamente le proprietà del cemento o dei conglomerati con essi confezionati.
I superfluidificanti (superplasticizers – SF) o super riduttori di acqua (HRWR – High-range water reducer), hanno le stesse caratteristiche dei fluidificanti ma sono circa quattro volte più efficaci.

Sono tutti a base di polimeri idrosolubili.

Un po di storia :
I primi superfluidificanti (anni ’70) erano a base di polinaftalensolfonati (PNS) o polimelanninsolfonati (PMS) inventati rispettivamente dal giapponese Hattori e dal tedesco Anigesberger.
Di recente (fine anni ’80) sono stati introdotti additivi a base di poliacrilati (PA) o policarbossilati (PC) privi di gruppi solfonici.
Con un dosaggio dell’1% di additivo, rispetto alla massa del cemento, si può ridurre il tenore di acqua di impasto del 20-30%.
I dosaggi maggiori del 2% si utilizzano per cementi contenenti fumo di silice essendo enormemente più fino del cemento.

RIDUTTORI D’ACQUA
Sono liquidi a base acrilica per calcestruzzo preconfezionato e refrattari.
Sono ottimi da impiegare in climi invernali, fino a circa 10 °C.
Consentono di realizzare calcestruzzi fluidi e con buoni mantenimenti di lavorabilità e, grazie alla sua componente viscosizzante, molto robusti.
A pari lavorabilità riduce la richiesta di acqua (circa 20÷30%), evitando ritardi nello sviluppo iniziale delle resistenze e fornendo elevate prestazioni meccaniche e di durabilità a lungo termine.
ACCELLERANTI ( Invernali )
Gli acceleranti di presa e di indurimento (BE – accelerators) hanno la funzione di modificare il grado di idratazione del cemento alle brevi stagionature.

La UNI EN 934-2 distingue gli additivi acceleranti di presa da quelli acceleranti di indurimento
a seconda dei tempi di presa e delle resistenze dopo tot giorni
I suddetti valori sono misurati su un impasto di calcestruzzo con caratteristiche simili a quello da utilizzare.
RITARDANTI ( Esitivi )
I ritardanti di presa e di indurimento hanno la funzione di ridurre il grado di idratazione del cemento nelle prime ore.
Nei climi caldi quando le alte temperature accelerano l’idratazione del cemento con perdita di lavorabilità
che può ostacolare il trasporto del calcestruzzo in cantiere, le operazioni di getto e di finitura.
PLASTIFICANTI
Consigliamo plastificanti per terre umide e anche per altri usi che possiamo proporre per aumentare le resistenze

I SUPERFLUIDIFICANTI
sono sempre disponibili a nostro deposito e sono stagionali, quantità 25 kg, 200 kg e 1000 kg in IBC
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